Dal 1950 al 1957 è la U.S. Pescopagano a tener alti i colori rossoblù. La società sportiva nasce in sordina ma con un’attività, un’organizzazione ed anche una passione popolare in continuo crescendo, che ebbe il coronamento massimo nella partecipazione al campionato di quarta serie, per poi concludersi, miseramente, con lo scioglimento del sodalizio sportivo. In questa fase si stagliano le figure oramai leggendarie dei vari Musano, Preite, Araneo, Massarotto, Freda, Via, Mungiello, Schettini, “Tatuccio”, Lasaponara, di Marganella, degli "emiliani" e di tanti altri.

Nel 1954/55 la nostra portacolori vince il massimo campionato regionale, dopo una lunga lotta contro il Montalbano, ed accede al Campionato di Quarta Serie.

La Gazzetta del Mezzogiorno del 30 gennaio 1956

La nostra compagine viene inserita nel girone G della IV serie, dove affronta formazioni blasonate come il Pescara dei Tontodonati e Zecca, l’Andria dell’ex calciatore della nazionale Costantini e l’altra lucana la Monticchio Potenza degli “amici” Manganella, Mancinelli e Martinelli.

La squadra pescopaganese è affidata all’allenatore Lorenzini di Bologna, ex allenatore e giocatore del Potenza S.C., che si avvale di giovani calciatori, molti dei quali provenienti dalla sua Emilia Romagna (Baracca Lugo soprattutto). A loro si aggiunge l’ausilio di alcuni calciatori salernitani (Manzo, Troisi, Spadafora, Cammarota) e di Nicola Savanella, di Calitri.

La nostra rappresentante inizia la preparazione pre-campionato con il ritiro per “l’ossigenazione” svolto in località “Granito”. Gli allenamenti tecnici vengono svolti, invece, sul “piazzino” (ndr: che all’epoca era in terra battuta). Le partite ufficiali, data l'indisponibilità (almeno per il girone di andata) del campo comunale Pascone vengono disputate a Melfi.

               US Pescopagano partecipante al Campionato di IV Serie 1955/56

 

Sportivamente, purtroppo, la nostra portacolori non riesce a tener testa alle più quotate formazioni avversarie, per cui è costretta a retrocedere. I dirigenti, per supportare le spese di quel campionato e il ripristino all'uso del capo sportivo, sono costretti ad indebitarsi.

Ragion per cui, dopo un anno tra i dilettanti lucani, si scioglie la U.S. Pescopagano. Ma dalle sue ceneri nasce la Montecalvo Pescopagano, guidata dal prof. Michele Pontillo, già attivo nella stagione della Quarta Serie, che terrà ferme le redini della guida del calcio pescopaganese dal 1957 fino al 1979.

La novella formazione, così come la US, avrà la fortuna di vincere anch'essa il massimo campionato regionale (1962/63). Anche il quella stagione la più grande avversaria dei colori rossoblu fu il Montalbano (vincitore del girone B). Furono necessari ben due spareggi per la vincita di quell'alloro: il primo contro l'Invicta Potenza giunta a pari punti nel gir. A di Prima Categoria, il secondo proprio contro gli jonici sconfitti il 30/06/1963 sul campo di Potenza per 1 - 0. Mai successo fu più sudato!

Come la US, purtroppo, anche la Montecalvo nel 1964 si sciolse. Ma il prof. Pontillo non si arrese e nel 1965 rifondò la U.S. Pescopagano.

Tra alti e bassi, sotto la guida del Pontillo, la formazione rossoblu fui sempre una delle protagoniste dei massimi campionati regionali fino al 1980. In quell'epoca facevano scalpore i nomi di Pizzuti, Araneo Giuseppe, Rossi Gerado, Di Marco Gerardo,  Pierro Mario, Francese Antonio, Scatorchia Aldo e tanti altri. E come non ricordare la figura del mister/factotum Salvatore Barrotta? O il super bomber Nicola Roselli (57 goal nella stagione 1972/73)?

US Pescopagano 1975

Negli anni 70 il calcio pescopaganese si caratterizza anche per la presenza di una seconda formazione calcistica iscritta nei campionati regionali, ad affiancare la storica US: prima la Junior Club, poi la Montemauro ed infine la Junior Pescopagano.

Con il sisma del 23 novembre 1980 Pescopagano calcistica venne privata, per ovvi motivi, anche del campo sportivo. Il Comunale fu adibito ad uso deposito roulottes per ospitare gli scampati dal sisma. La formazione di calcio rossoblu divenne, così, itinerante: si cercò ospitalità prima a Rapone e poi a S. Andrea di Conza. In questi anni si stagliò ferma la figura di Raffaele Laurenziello che per 15 anni (dal 1984 al 1989) tenne ferme le redini della presidenza rossoblu.

Nel 1989, a quasi 10 anni dal sisma, finalmente Pescopagano poteva ospitare un incontro di calcio. La formazione di mister Rocco Russo ospitò il Rapolla. Quell'anno i rossoblu vinsero il campionato di Seconda Categoria ed approdarono in Prima, dove fu chiamato alla guida tecnica Pino Greco.