Girolamo Orlando Benefattore

29.03.2014 14:19

Fondazione Girolamo Orlando, Fiorentino presidente del CTS

16/12/2013 09:53

BASSi è insediato nei giorni scorsi il Comitato Tecnico Scientifico della Fondazione Girolamo Orlando di Pescopagano presieduta  da Camillo Naborre
."Alla unanimità dei consensi del Consiglio della Fondazione e dei componenti il Comitato, è stato nominato Presidente il rettore dell’Unibas, Mauro Fiorentino e presidente onorario Angelomaria Balestrieri, preside emerito della facoltà di Medicina e Chirurgia di Cagliari e Presidente emerito della Conferenza nazionale dei Presidi delle facoltà di Medicina".
E' quanto si legge in un comunicato della stessa Fondazione.
“La Fondazione - ha dichiarato Naborre - ambisce a diventare un polo attrattivo nel settore della ricerca scientifica e della formazione, e, grazie alla posizione di Pescopagano a cavallo tra tre regioni e quattro province, un tassello strategico per le politiche di sviluppo del territorio; il portale di accesso alla Università di Basilicata di tutti i territori affacciati lungo il corso dell'Ofanto e la piana del Sele. L'obiettivo strategico è quello della realizzazione di una Cittadella delle Scienze, articolata in tre poli di ricerca scientifica e di realizzazione di applicativi connessi alle attività cognitive: il primo, un Polo Umanistico – Economico; il secondo, un Polo Tecnico Ingegneristico; il terzo, un Polo Medico e Sanitario che troverà il suo completamento con la adesione della Azienda Ospedaliera San Carlo alla Fondazione”. Il rettore ha apprezzato l’impostazione data dalla Fondazione “intesa a costruire prioritariamente rapporti di stretta collaborazione con il mondo universitario e della ricerca scientifica facenti capo alla Università degli Studi della Basilicata, oltre che ad altri atenei di fuori regione, capaci di determinare sinergie che saranno utili al conseguimento degli obiettivi dell'Ente, al quale la Università non mancherà di assicurare il rigore scientifico delle attività di ricerca ed in quelle di formazione, nel tentativo di trasferire ai territori opportunità di crescita e di sviluppo”.

 

   Vita e opere del Dott. Girolamo Orlando Miele

                                       

                                             Dott. Girolamo Orlando Miele

 

LA VITA.

Comune di Pescopagano: << il giorno tre del mese di giugno dell’anno milleottocentosettantasei, alle ore sei e dieci minuti, in Pescopagano, nella casa posta in Via S.Nicola, è nato Orlando Miele Girolamo Giovanni Battista Fortunato Maria >>.

( Estratto di nascita – Ufficio  dello Stato Civile – Comune di Pescopagano).

 

Illustre    cittadino   ed    insigne   Medico   Chirurgo,  Girolamo    Orlando Miele ( 1876/1964) settimo di dodici figli, nacque da Giuseppe Orlando Miele ( il doppio cognome gli deriva dal marito di sua zia, Angelo Maria Miele, che lo adottò in seguito alla prematura scomparsa del genitore )   e Giuseppina Quaglietta.

Dedicò alla comunità di Pescopagano la sua lungimirante attività di pensiero ; uomo sapiente e geniale , fu  benefattore  di impareggiabile generosità.

Inesauribile e multiforme l’attività creativa che svolse nei campi più disparati, desumibile anche dal patrimonio  bibliografico rinvenuto all’indomani della furia devastatrice del sisma  23 novembre 1980, comprensivo di libri e documenti che attestano la estrema versatilità intellettuale dell’Orlando.

Cultore delle scienze mediche, in primis, tanti sono i libri di medicina, anche in lingua straniera di sua proprietà, che il chirurgo si faceva recapitare da Napoli.

Di particolare interesse è la raccolta di vari volumi del Morgagni – Giornale indirizzato al progresso della medicina - ancora conservati in buono stato.

Vasta la raccolta di libri tesi alla cura dello spirito, allo studio approfondito della religione cristiana, tra cui trattati di teologia morale del Prospero Lambertini – Ad casus coscientia e de mandato  ( MDCCLXXII );  Le opere complete come La ragione filosofica e la ragione cattolica, di Gioacchino Ventura ( 1867 ) ; manuali per l’ esercizio degli officia; testi di Padre Giovanni Crasset della Compagnia di Gesù (La vera devozione verso Maria Vergine 1847) ; testi di diritto ecclesiastico quali  lo  Juris Ecclesiastici  di Raffaele Pecorelli ( 1847).

I libri di cultura generale, spaziano da quelli più strettamente legati alla sua formazione scolastica, testi di lingua straniera ( inglese , portoghese, francese), di astronomia, aritmetica, grammatica; a quelli di approfondimento culturale personale di carattere filosofico, ingegneristico, narrativo, giurisprudenziale, operistico.  l   

Uomo che seguì, moltiplicò e portò a termine le iniziative del genitore , autentico nume tutelare della nostra gente, si contraddistinse anche in ambito militare, ebbe infatti i gradi di sottotenente medico dell’esercito, attribuitigli dalla Scuola Militare di Firenze.

Seguì gli studi di medicina a Napoli e si specializzò a Parigi  dove si recò spesso, per  tenersi continuamente aggiornato sulle tecniche di intervento e le scoperte  medico –scientifiche.

Ebbe modo di conoscere diverse realtà sociali e culturali ma non cedette alle lusinghe delle grandi città, in particolare Parigi, rimanendo profondamente legato alla sua Pescopagano e credendo nelle potenzialità della sua terra e dei suoi concittadini: lavorò instancabilmente al progresso civile e tecnologico del paese.

Partecipò attivamente alla vita della Banca Popolare Cooperativa di Pescopagano fondata nel 1883.

Come si rinviene da un opuscolo stampato dall’istituto di credito in occasione dell’Assemblea degli azionisti del 9 marzo 1914, il dott. Orlando, figura tra i consiglieri di amministrazione dello spettabile ente.

Si legge in uno stralcio del discorso  agli azionisti dell’allora Presidente Nicola Scioscia Santoro:<< Questa fiorente Banca, con orgoglio può dirsi, non è istituzione solamente paesana, ma gloria del sud d’Italia, perché essa, nella multiforme attività ed espansione, ha abbracciato e fuso nel suo seno tutte le aspirazioni dei Comuni convicini, restando al dire del Divin Poeta, ferma come torre che non crolla al soffiar dei venti giammai la cima >>.

E’ attribuibile alla sua lungimirante attività, la fondazione dell’Ospedale Civile Giuseppe Orlando che Girolamo intitolò alla memoria del padre , iniziatore dell’opera pia.

 Da vero precursore dei tempi, creò l’Azienda elettrica S.O.L.E. - Società Ofantina Lucana di Elettricità - , costruendo poi per potenziarla, il lago montanoSaetta e sono di sua paternità anche altre valide e significative opere quali il cementificio e la costituzione della società dello sfarinato, col mulino sul torrente Guana.

Il 21 luglio 1964 la vita intensa ed operosa di G.Orlando, si spense, e le sue spoglie mortali, furono accolte dai concittadini con  certa indifferenza ed ingratitudine : il carro si muove e lento avanza seguito dallo scarso seguito.

Molti i manifesti listati a lutto  in tutto il paese, uno tra questi riportava l’epigrafe incisa sul monumento a Niccolò Machiavelli in Santa Croce a Firenze : << Tanto nomini nihil par elogium >>.

 

 

L’OSPEDALE  CIVILE “ Giuseppe Orlando “

 

Il 26 Marzo 1926, in Pescopagano, per volontà dei dottori Girolamo Orlando e Giovanni Miele, con   atto  notarile,  venne   fondata   un’Opera  Pia   perpetua, intitolata “ Ospedale Giuseppe Orlando” in memoria del rispettivo genitore il quale diede a sua volta i natali all’Ospedale civile che aveva sede in Via dei Mulini e dove affiancato  dal cugino dottor Giovanni Miele e da don Ciccio Araneo, operava fino a notte inoltrata.

Lo statuto prevedeva che i medesimi fondatori, per l’impianto ed il funzionamento dell’opera  suddetta, conferissero rispettivamente gli alloggi necessari allo svolgimento dell’attività ambulatoriale e chirurgica  ; 150 azioni dell’Omonima Società Ofantina Lucana di Elettricità S.O.L.E., più 10 del dottor Miele; la quota parte di ferri chirurgici,utensili, arredi, biancheria, autoclavi e tutti gli apparecchi di chirurgia  già facenti parte della casa di salute operante da un ventennio e facente capo ad entrambi.

La stessa direzione tecnica della pia istituzione, fu attribuita ai due fondatori.

Fu previsto un ambulatorio chirurgico con prestazioni mediche gratuite, destinate ai poveri del paese  e del circondario, più una sezione  chirurgica a pagamento.

Da tutti i paesi accorrevano, come alla fonte viva, dal dottor Orlando e l’Ospedale, in verità, fu il primo , il più significativo ideale della sua vita: tutte le altre piccole e grandi società che andò creando, dovevano costituire le fonti del finanziamento di esso, perché opera altamente umanitaria.

Uno dei soli quattro ospedali della Lucania, destinato all’azione chirurgica di pronto soccorso.

All’atto della fondazione dell’Opera fu prevista la nomina di un Consiglio di Amministrazione ( composto dal Direttore dell’ospedale, dal Sindaco o Podestà di Pescopagano, da un membro elettivo dell’Opera Pia Giovanni Pinto, da un membro della Congrega di Carità di Pescopagano, da un consigliere della Banca Popolare Cooperativa di Pescopagano, da un membro eletto dal Consiglio Comunale fra i cittadini più stimabili del comune e dall’altro fondatore vita natural durante ) , con facoltà di accettare donazioni o di rifiutare lasciti da Enti pubblici o da privati.

La sede dell’allora Ospedale Giuseppe Orlando”,  che tutt’oggi troneggia  con la sua elegante facciata in stile neoclassico su corso Umberto I, ospita attualmente la “Fondazione G. Orlando “.

 

 

LA CENTRALE  IDROELETTRICA  LAGO  SAETTA

 

Da pioniere, il dottor G. Orlando, unico nel Mezzogiorno, nel 1911, con un invaso situato alle falde di Monte Mauro ed alimentato dal torrente Ficocchia, creò la prima centrale idroelettrica, che forniva energia a Pescopagano, Rapone, Ruvo del Monte, San Fele ed altri paesi del circondario.

Di questa sua opera restano i segni nelle storiche turbine recuperate dalla vecchia centrale e sistemate al centro della piazzetta a lui intitolata - e nelle fotografie, ritrovate tra i suoi libri di impianti elettrici ed opere idrauliche, ritrovati e gelosamente custoditi presso la sede della Fondazione.

Nel 1923, la S.O.L.E. di Pescopagano (già fratelli Orlando), acquistò dalla Società Valsele di Oliveto Citra , un minimo di 30 HP elettrici ( a lire 500 annue) per fornire energia ai comuni di Pescopagano, Castelnuovo di Conza e Sant’Andrea di Conza ma successivamente, il Dott. Orlando  commissionò  per potenziarla , i lavori di costruzione dell’invaso Lago  Saetta.

Il progetto, che prevedeva la costruzione di un lago artificiale della capacità di mc. 4.000.000 mediante sbarramento della valle del Saetta le cui acque, oltre ad alimentare le centrali, dovevano servire a scopi irrigui dando così origine alle prime canalizzazioni attraverso le  Piane di San Vito e San Genito in direzione dell’ Ofanto, fu approvato con Regio Decreto di concessione n.6376 , il 9 novembre 1933 .

 Per  dare completa attuazione al suo progetto, l’infaticabile Orlando, dovette superare non pochi ostacoli legati tanto all’opposizione di alcuni membri della comunità, quanto  a ragioni politiche  che si concretizzarono nella revoca  del decreto di concessione del contributo richiesto dallo stesso, per mano del governo fascista ( 15 febbraio 1939)  e nella sospensione dei lavori da parte della Società.

Nel 1948, ben dieci anni dopo,  a firma dell’allora Presidente della  neonata Repubblica Italiana – Enaudi – fu approvata la variante di concessone per la realizzazione dell’invaso.

Gli antichi lumi a petrolio  che nelle buie notti appena rischiaravano i vicoli del paese per alcune ore e solo quando non vi era la luna, scomparvero dunque da Pescopagano,  segnando il passaggio ad una nuova era : << quella dell’elettricità >> .

 

LA FONDAZIONE “ Girolamo Orlando “

 

Il 4 Giugno 1990, in Potenza, per volontà del consiglio comunale di Pescopagano ( delibera n.115 del 5.12.1987 ) ed in memoria del medico filantropo Girolamo Orlando, venne costituita la : << Fondazione Girolamo Orlando >> con sede nel bel palazzo di stile neoclassico che adorna il corso principale del paese e che già  accolse la mirabile opera pia: << Ospedale Civile Giuseppe Orlando >> .

Con delibera n.5036 del 24.10.1986, la Giunta Regionale, su parere favorevole del Comune di Pescopagano, procedeva all’estinzione dell’Ente morale sussistente e per mano dell’allora in carica Commissario Straordinario dott. Fernando Schettini, al deferimento delle situazioni patrimoniali e giuridiche del disciolto Ente, al Comune di Pescopagano,

La memoria dell’illustre concittadino, distintosi per le doti umane e morali, per l’educazione liberale e democratica, altresì per l’impegno profuso nell’attività medica e la costante azione volta al miglioramento e allo sviluppo del suo paese nativo, diedero impulso all’ iniziativa del Consiglio Comunale che ritenne opportuno  esaltare il messaggio e l’esempio di Girolamo Orlando, affinché fungesse da  stimolo e  sviluppo culturale per Pescopagano, attraverso la istituzione di una Fondazione a lui intitolata, avente lo scopo di promuovere attività di alto interesse sociale, scientifico-culturale, a prevalente indirizzo sanitario.

Fu prevista contestualmente la istituzione del “premio G. Orlando “ da assegnare a studi , ricerche ,  monografie e lavori sperimentali afferenti a problematiche aventi specifica rilevanza nell’ambito territoriale in cui  la Fondazione avrebbe esplicato la sua attività.

Si stabilì, inoltre, che la Fondazione promuovesse convegni, seminari e congressi di ogni genere, potendo  altresì assegnare borse di studio nel settore della medicina.

Il patrimonio  della costituenda, avrebbe compreso le assegnazioni conferite dal dott. G. Orlando al disciolto Ente  morale “ Ospedale Civile Giuseppe Orlando “, si legge in uno stralcio del suo testamento olografo: << Malgrado la mia avanzata età, dispongo come segue dei miei beni – confermo tutte le donazioni fatte con i precedenti atti a favore dell’Ente morale “ Ospedale Civile Giuseppe.Orlando “, erede universale di tutti i miei beni >> …….<< Tutti i beni da me lasciati all’Ospedale, devono essere destinati esclusivamente a procurare i mezzi pel perfetto andamento dello stesso >>.

Ascritti al patrimonio della “ Fondazione G. Orlando “ dunque tutti i terreni, le case di abitazione di Pescopagano e Napoli ( parte delle quali donò a due delle sue sorelle ), i libri , le azioni della Società Saetta, S.O.L.E. e Sfarinato ed industrie diverse.

Dal 1994 la gestione della Fondazione, nell’esercizio delle pratiche di ordinaria amministrazione,  viene  tenuta dal  Comune sino al procedersi, con delibera n.50 del 29/10/1999, alla nomina del Consiglio di Amministrazione  che procederà alla ricognizione dell’intero patrimonio dell’Ente nonché all’apporto di modifiche statutarie.

Si è così dato corso, al pieno svolgimento dell’attività della Fondazione,  sotto il profilo formale e sostanziale divenendo essa strumento di aggregazione sociale intorno a tematiche di grande rilievo culturale e scientifico ma anche luogo  di iniziative ricreative, mostre etnografiche, attività promosse dalle direzioni didattiche locali e dalle associazioni.

Da sempre vanto dei pescopaganesi , i bei saloni  di sobria quanto rigorosa eleganza, sono orgoglio del concittadino e gradita accoglienza per i numerosi ospiti che li hanno visitati.

I piani superiori del palazzo, ospitano gli uffici di presidenza, di segreteria, la sala riunioni del Consiglio ; un’apposita area è riservata alla sala multimediale sperimentale aperta al pubblico dal 23 luglio 2003 .

Sono inoltre conservati in questa sede i libri appartenuti ad dottor Orlando,  sopravvissuti alla furia devastatrice del sisma 23 novembre 1980, oggi patrimonio della Fondazione.

 

Notizie su Giuseppe Orlando Miele  padre di Girolamo Orlando Miele

 

 

 

 

 

Giuseppe Orlando Miele nasce a Pescopagano il 3 maggio 1834, e moriva il 26 luglio 1887. Dopo gli studi nel seminario di Sessa Aurunca, sotto la direzione dei fratello Girolamo, Vicario Generale di quella diocesi, si laureava in medicina e chirurgia a Napoli, dove entrava in contatto con gli ambienti liberali che fanno capo a Giacinto Albini, ed aderisce al Comitato dell'Ordine, prima, ed al Comitato Insurrezionale poi, passando attraverso l'affiliazione alla Massoneria.Parteciperà ai moti insurrezionali di Basilicata e si arruolerà al seguito di Garibaldi con il grado di Capitano Medico di Battaglione della Brigata Basilicata nel 1860, fu fra i 789 lucani arruolati volontari nelle forze garibaldine al comando del colonnello Clemente Forti, compiendo l’intera campagna dei 1860\61, fino alla battaglia del Volturno, riportando una ferita ad un piede ( giusta brevetto del Generale Sirtori dei 5 gennaio 1861), e prese parte attiva alla repressione dei fenomeni dei brigantaggio partecipando agli scontri di Bella ePescopagano nel novembre dei 1861, ricevendo anche la casa bruciata e saccheggiata. Fu sindaco per diciotto anni dal 1865. Dal 1866 e fino al suo decesso ricoprì la carica diconsigliere provinciale. Fu delegato scolastico ed in tale veste si impegnò nella promozione della istruzione scolastica primaria e nella lotta al l'analfabetismo. Fu nominato Presidente della Commissione Consortile di Ricchezza Mobile mandamentale, per divenire, a far luogo dal 26 febbraio 1877 Presidente dei Consorzio NazionaleVenne insignito della medaglia commemorativa per la indipendenza e l'unità d'Italia nel 1868, e dei titolo di Cavaliere della Corona d'Italia nel 1878.

                       

                                                (v. R. Mercuri, Per l’anniversario del cav. Giuseppe Orlando Miele, Nicastro, 1888; G. Bruno, Frammenti, op.cit.)

 

 Altre notizie da Tommaso Pedio "Patrioti lucani 1700‑1870"-- Biblioteca “Giovanni Pinto” Pescopagano

Giuseppe Orlando Miele nacque in Pescopagano il 3 maggio 1834 da Giambattista e Margherita Navarra. Appartenente a ricca famiglia gentilizia,dopo aver compiuto i primi studi nel seminario di Sessa Aurunca seguì in Napoli i corsi di medicina. Laureatosi il 13 luglio dei 1860, nell'agosto aderì al movimento insurrezionale. Arruolatosicome ufficiale medico nell'esercito meridionale seguì Garibaldi sul Volturno e fu ferito in combattimento. Conseguita la specializzazione in chirurgia il 15 luglio 1861 si ritirò definitivamente in Pescopagano. Partecipò attivamente alla repressione dei brigantaggio e, affiliato al Partito d'azione, organizzò nel suo paese un nucleo repubblicano per cui venne incluso, nel 1869 tra le persone sospette in linea politica. Alto dignitario massonico, ricoprì cariche amministrative. Sindaco del suo paese e consigliere provinciale, si distinse nella lotta contro l'analfabetismo promuovendo l'istituzione di scuole primarie nel suo paese dove,per molti anni ricoprì la carica didelegato scolastico. Interessato ai problemi economici della regione, nel febbraio del 1877 fu nominato presidente dei Consorzio Agrario. Aveva sposato Giuseppina Quaglietta e morì in Pescopagano il 26 luglio 1887